I nodi

 Il fischietto del nostromo

Il fischio del nostromo, per " funzionare " al meglio, deve preventivamente essere preparato; a tale scopo, si versa della cera nella palla, determinando così un eco migliore del suono. La testa della canna, cioè quella parte terminale in corrispondenza del foro, viene quindi battuta leggermente in modo tale che l'aria inmessa nella canna stessa, possa entratre nella palla con maggiore potenza, determinando così un suono più acuto. La modulazione avviene a seconda dell'apertura o della chiusura della mano; il trillo viene fatto usando la lingua ( una erre prolungata con la lingua contro il palato).

Poichè il fischio si usa con la mano destra, ne consegue che al momento dell'uso, il nocchiere, saluterà portando al berretto l' altra mano, unico caso questo, in cui nelle FF.AA. italiane sia consentito salutare con la mano sinistra. Suggestivo, rimane il " concerto " di fischi a bordo di Nave Vespucci e Palinuro durante il posto di manovra generale alla vela.

Ed ora vediamo, più nello specifico, i vari suoni ed il loro significato.